نبذة مختصرة : Il saggio affronta l'atteggiamento e le politiche degli Stati Uniti sulla questione coloniale all'indomani della Prima guerra mondiale. Attraverso l'analisi della figura di G.L. Beer, storico della Columbia University e poco noto ma influente consigliere del presidente Woodrow Wilson, si pone in rilievo la continuità tra la posizione statunitense e quella delle maggiori potenze imperiali europee, a partire dalla Gran Bretagna, a proposito del destino delle colonie dei paesi sconfitti. L'analisi delle fonti primarie, vale a dire gli scritti di Beer è condotta alla luce degli approcci più recenti di storia imperiale in tema di nation-building e autodeterminazione nazionale e getta luce sulle forti continuità imperiali che informano letture e politiche dell'amministrazione statunitense durante e dopo la guerra. E' proprio questo sguardo non limitato al quadro europeo che mette radicalmente in discussione il carattere dirompente e 'rivoluzionario' del wilsonismo.
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