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PRECLINICAL MODELING HIGHLIGHTS THE THERAPEUTIC POTENTIAL OF THE ADOPTIVE TRANSPLANT OF GENE CORRECTED T CELLS IN X-LINKED HYPER-IGM IMMUNODEFICIENCY

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  • معلومة اضافية
    • Contributors:
      Mercuri, E
    • بيانات النشر:
      Italy
      Università degli Studi di Milano-Bicocca
    • الموضوع:
      2020
    • Collection:
      Università degli Studi di Milano-Bicocca: BOA (Bicocca Open Archive)
    • نبذة مختصرة :
      La terapia genica di cellule staminali ematopoietiche (HSC) ha prodotto benefici clinici in diversi pazienti affetti da una varietà di malattie genetiche. Tuttavia, l’uso di vettori che si integrano nel genoma in modo semi-casuale pone il rischio di mutagenesi inserzionale e di una espressione del transgene ectopica/non regolata. Quest’ultimo problema è particolarmente rilevante quando si trattano geni strettamente regolati attivi sulla proliferazione cellulare, come il gene CD40LG, la cui espressione sulle cellule T attivate porta all’attivazione contatto-dipendente delle cellule B, alla loro proliferazione ed allo scambio di classe delle immunoglobuline. Poichè le sue mutazioni causano l’immunodeficienza legata all’X con iper-IgM (HIGM1), il trasferimento genico in HSC è stato proposto come potenziale trattamento per questa sindrome. Anche se piccole quantità di cellule trasdotte hanno ripristinato la funzione immunitaria umorale e cellulare in un modello murino di HIGM1, l’espressione costitutiva di CD40LG in timociti o in cellule T periferiche ha portato a linfoproliferazioni, molte delle quali sono progredite a linfom. Le strategie di riparazione genica che preservano il controllo fisiologico dell’espressione del gene corretto potrebbero quindi rappresentare un approccio più promettente per il trattamento di HIGM1. In questo studio sfruttiamo il meccanismo Homology Directed Repair (HDR) per la correzione in situ della maggior parte delle mutazioni responsabili della sindrome HIGM1 presenti nel gene CD40L, con l’obiettivo di ristabilirne la funzione e il controllo dell’espressione. In particolare sfruttiamo il sistema CRISPR/Cas9 per promuovere l’integrazione sito-specifica di una copia funzionale di parte del gene CD40L a valle del suo promotore endogeno, correggendo così la maggior parte delle mutazioni responsabili della malattia. Dato che il difetto genetico non è deleterio per le cellule T, questo tipo di malattia ci offre l’opportunità unica di sviluppare una terapia genica basata sulla ...
    • Relation:
      http://hdl.handle.net/10281/263922
    • الدخول الالكتروني :
      http://hdl.handle.net/10281/263922
    • Rights:
      info:eu-repo/semantics/openAccess
    • الرقم المعرف:
      edsbas.4B0E519B