Il diritto missionario tra continuità e trasformazione.

By means of prerogatives and competences of Propaganda Fide the Roman Curia tried to contrast the missionary action excessively connected to colonialism. In this perspective the Congregation in its activity created the missionary law for mission territories, those peculiar territories where the implanted Church is yet to be firmly rooted and fully constituted. The revisited missiology at Vatican II in the light of today’s universal missionary situation points to the fact that also traditional missionary law has to be revisited. In this article the writer seeks to suggest elements for reflection on the current debate. [ABSTRACT FROM AUTHOR]

Attraverso le prerogative e le competenze di Propaganda Fide, i Papi hanno cercato di contrastare le conseguenze negative dell’azione missionaria condotta unitamente al fenomeno del colonialismo. In questa prospettiva la stessa Congregazione ha creato il diritto missionario destinato ai territori di missione, quei particolari territori dove la Chiesa non è ancora radicata e pienamente costituita. La riconsiderazione della missiologia iniziata al Vaticano II alla luce della consapevolezza che ogni chiesa esiste in una dimensione missionaria, richiede una ricomprensione del diritto missionario. In questo articolo l’A. cerca di suggerire elementi di riflessione nel contesto dell’attuale dibattito. [ABSTRACT FROM AUTHOR]