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RISBE IN MODELI V KAMNOSEŠKI DEJAVNOSTI V PRVI POLOVICI 15. STOLETJA V DUBROVNIKU.

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  • المؤلفون: NOVAK KLEMENČIČ, Renata1
  • المصدر:
    Annals for Istrian & Mediterranean Studies / Annales: Series Historia et Sociologia. 2017, Vol. 27 Issue 3, p477-486. 10p.
  • معلومة اضافية
    • Alternate Title:
      PREPARATORY DRAWINGS AND MODELS IN THE CONSTRUCTION PRACTICE IN DUBROVNIK IN THE FIRST HALF OF THE 15TH CENTURY.
      DISEGNI E MODELLI PREPARATORII NELLA COSTRUZIONE E LA LAVORAZIONE DELLA PIETRA NELLA PRIMA METÀ DEL QUATTROCENTO A DUBROVNIK.
    • نبذة مختصرة :
      Archival sources for the first half of the fifteenth century in Dubrovnik are well preserved and therefore provide a thorough insight into the use and function of drawings or models in construction of buildings and related stonework. The former simple references to already existing stonemasonry work were in case of more complex commissions replaced by drawings or models. In the case of the choir screen for the church of St. Blaise, made by Bonino da Milano in the mid-1420s, we can follow the usual commission procedure: preparatory drawings were selected (or confirmed) by the client, in this case Minor Council, thereafter more detailed plans and models were prepared and finally the contract was signed. In the case of reconstruction of the Rector's Palace, the use of drawings and models in the contracts with various artisans confirms the existence of a single plan from 1439 onwards. [ABSTRACT FROM AUTHOR]
    • نبذة مختصرة :
      Le ben conservate serie Diversa Notariae e Diversa Cancellariae dell'Archivio di Stato di Dubrovnik (Ragusa in Dalmazia) consente un'analisi dettagliata dell'uso di disegni e modelli nella costruzione e la lavorazione della pietra. Durante la prima metà del Quattrocento le dimensioni, la forma e la qualità delle opere commissionate erano di solito eseguite seguendo un precedente importante oppure un prodotto della stessa bottega. Soltanto nei casi più complessi si doveva seguire disegni o modelli. Le menzionate serie archivistiche registrano, dal secondo decennio fino alla metà del Quattrocento, circa 200 contratti per la costruzione di vari edifici e circa 240 contratti per lavori in pietra, menzionando in circa venticinque documenti l'esistenza di un disegno o di un modello preparatorio. Nello stesso periodo a Dubrovnik sono documentati circa quaranta tagliapietre, di cui soltanto nove scolpivano utilizzando disegni e modelli: tra di loro, Bonino di Jacopo da Milano e Pietro di Martino da Milano, in quel tempo i più importanti scultori a Dubrovnik, Alegreto Bogavčič, Dobrašin Radinovič e Ratko Brajkovic, che scolpivano elementi decorativi - anche con figure - per committenti privati, e Ratko Ivančič, probabilmente lo scultore che ebbe un importante ruolo nella decorazione del Palazzo del Rettore. Tra i lavori pubblici, è molto ben documentata la commissione del tramezzo della chiesa di San Biagio, che conferma una pratica tipica anche nei seguenti secoli: il maestro presentava un disegno, un modello oppure uno schizzo; il committente confermava oppure sceglieva uno dei progetti proposti; con la firma del contratto erano di solito necessari disegni e modelli più dettagliati, che potevano essere utilizzati in loco. In due casi si può seguire il lavoro nei cantieri complessi. Dall'uso dei disegni e modelli documentato nei contratti si può assumere che almeno la costruzione del palazzo del voivoda bosniaco Sandalj Hranič negli anni Venti del Quattrocento e i lavori al Palazzo del Rettore dopo l'anno 1439 si basavano su progetti architettonici complessi, che dovevano essere rispettati dai muratori, dagli scalpellini e dagli scultori in tutte le fasi della costruzione. [ABSTRACT FROM AUTHOR]
    • نبذة مختصرة :
      Dobro ohranjeni dubrovniški arhivski viri omogočajo natančen vpogled v uporabo in funkcijo risbe oziroma modela v pogodbah za gradbena in kamnoseška dela. Zgledovanje po starejši kamnoseški opremi sta pri bolj zapletenih naročilih zamenjala risba ali celo model. Na primeru korne pregrade za cerkev sv. Vlaha, ki jo je v prvi polovici dvajsetih let izdeloval Bonino da Milano, lahko sledimo običajnemu poteku naročila, od pripravljalnih risb mojstra, ki jih je potrdil oziroma izbral Mali svet, do natančnejših načrtov in modelov, ki jih je mojster izdelal še pred podpisom pogodbe. Analiza uporabe risb pri prenovi Kneževega dvora pa potrjuje obstoj enotnega načrta od leta 1439 dalje. [ABSTRACT FROM AUTHOR]